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“Ciao, Krenk. Sull’importanza dell’integrazione a Scuola”. Con il registra Tommaso Santi

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Giovedì 7 febbraio 2019 ore 21 in parrocchia di Bonistallo
CIAO, KRENK.
Ovvero sulla importanza della integrazione a scuola. E non solo.
Viene proiettato il corto “Krenk” del regista pratese Tommaso Santi

Si chiama “Krenk”. E’ l’ultimo lavoro del regista pratese Tommaso Santi. Alla Mostra 2018 del Cinema di Venezia, proprio con questo lavoro, Santi si è aggiudicato un premio con il progetto MigrArti 2018.

Il corto (14 minuti) riguarda un argomento – le migrazioni, l’accoglienza, l’integrazione, il rapporto fra persone e culture diverse – decisamente attuale anche in un’Italia che, purtroppo, non sempre si dimostra all’altezza della sua antica civiltà.

Tematica comunque complessa, qui è affrontata attraverso il mondo dei più piccoli: in una classe, già multietnica di suo, arriva un nuovo alunno dal nome strano (Krenk) che proviene da un Paese sconosciuto. E’ un essere straordinario, un extraterrestre, con cui Gianni, un alunno di origini cinesi nella città più cinese d’Italia, si accorge di dover fare presto i conti. Sarà, Krenk, una minaccia o una opportunità?

Ambientato in una classe quarta della scuola “Carlo Collodi” di Prato, il corto sarà possibile vederlo in parrocchia di Bonistallo, a Poggio a Caiano, giovedì 7 febbraio 2019 con inizio alle ore 21.

Alla presenza del regista, ci sarà modo di riflettere insieme, in parrocchia, su situazioni che ci toccano tutti da molto vicino e su cui, come cristiani e come cittadini, non possiamo farci intimorire da chi le interpreta solo con paura e cinismo.

Tommaso Santi, 43 anni, da sempre divide la sua produzione tra la scrittura per il cinema e il teatro e la regia di cortometraggi e documentari. Prima di “Krenk”, realizzato in collaborazione con l’associazione “Cieli Aperti”, da ricordare “Restaurare il cielo”, documentario sul restauro della Basilica della Natività di Betlemme (Globo d’Oro 2017) nonché “I bambini della miniera”, sulla strage (1954) della miniera di Ribolla, premiato al “Trevignano Film Festival”.

(Tommaso Santi)