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Tempo

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Il tempo è come sabbia che scivola tra le mani, inafferrabile e mutevole. È molte cose il tempo. È una distensione dell’anima. È la felicità che fa passare velocissimo il tempo ed è la noia che lo rende lentissimo. È la misura che separa un prima da un dopo e che permette di arrivare puntuali ad un appuntamento. È una qualche strana equazione che individua il rapporto tra lo spazio e la velocità con il punto di vista di chi osserva. È la fretta di crescere di un adolescente che non passa mai, e il soffio inarrestabile del calendario agli occhi dell’anziano che sorride all’impazienza dei giovani. Il tempo è la nostra occasione in questo spazio di vita che ci è donato. È il senso che sappiamo dare alle cose che facciamo, il disegno che le nostre scelte ricamano sul lenzuolo degli anni. Il tempo è l’intersezione tra la volontà e il futuro, quello dove il presente  prende forma nell’incastro tra i progetti e i desideri e che il passato insegna a sognare. Vorremo avere più tempo, ma ciò che cerchiamo non è che più amore, più verità, più bellezza, senza le quali nessun tempo è abbastanza e nessun attimo sufficiente. La questione non è sapere cos’è il tempo, ma saperlo vivere in cerca di quel miracolo che lo ha generato e che si rinnova ogni volta che un uomo o una donna hanno il coraggio di credere al domani. La velocità della luce dell’animo, quella che ferma il tempo e lo rende infinito, non è una misura fisica o una funzione matematica, ma una grandezza dello spirito, quella dell’intelligenza e della sensibilità, della speranza e della fede, quella che partorisce un amore che sa ringraziare del passato, che non teme il futuro e che riempie il presente.

di Cristiano D’Angelo
Originariamente pubblicato sul Settimanale “La Vita” del 30/08/2020.