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Terra Santa 2018 – 3° Giorno

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Terzo giorno

(Moltiplicazione dei pani- monte Beatitudini- primato di Pietro- Cafarnao-lago di Tiberiade – arrivo a Betlemme).

La giornata inizia con il luogo della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Imparare a condividere con gli altri chiede il riconoscimento della fame.
È difficile spiegare perchè, ma accade spesso che la povertà e la mancanza rendono più capaci di condividere.
A volte il possesso delle cose ci fa credere che la nostra vita dipende dal pane che mangiamo, dalla sete che saziamo, dalle voglie che possiamo toglierci, dai denari con cui compriamo tutto. E in questo vortice di sensi, di sazietà e di disponibilità, l’ingordigia dei desideri intorpidisce l’anima e ingrassa il cuore.
Bisogna mangiare, bisogna bere, ma se non si purifica il cuore, non ci sarà pane capace di sfamarci. Per questo sullo stesso monte delle beatitudini, sulle rive delicate del lago, Gesù insegnava le beatitudini, il modo con cui Dio guarda la vita, e la povertà di spirito.
La povertà è capace di miracoli, quando è accettata e vissuta protetta dal rammarico e dalla invidia, che altro non sono che l’ombra velenosa della ricchezza, perché rende visibile l’essenziale e l’indispensabile.
La povertà di spirito libera gli occhi e la mente e mostra la vita sempre possibile, la vita pura da ogni superfluità e inganno.
La povertà di spirito rivela l’unica grande ricchezza che puó salvare la vita rendere visibile Dio, aprire le porte al mondo nuovo del regno dei cieli. Quella ricchezza che nessuno puó toglierci e che è la nostra vita, unica ricchezza che possiamo sempre donare e che sazia ogni fame e ogni sete, ogni ingiustizia e ogni violenza.
Nessuna povertà potrà mai privarci di questa ricchezza: donare se stessi; unica ricchezza che accetta l’amore e lo nutre.
Per questo Dio non poteva non nascere a Betlemme, casa del pane, per sfamare l’unica vera fame e sete dell’umanità, quella di essere amati in modo assoluto e senza condizioni, come solo Dio sa fare: il Dio di Betlemme che nasce povero e debole, per farci ricchi e di se e capaci di amare.

Betlemme, 31 Gennaio 2018